All’alba di una giornata come tante, Usmate Velate è stata scossa da un’azione coordinata delle Forze dell’Ordine. I Finanzieri del Comando Provinciale di Monza hanno portato a termine un’operazione che ha portato all’arresto di nove individui, accusati di reati legati al settore urbanistico-edilizio. Tra di loro, tre sono destinati in carcere e sei agli arresti domiciliari.

Al centro dell’inchiesta c’è un funzionario pubblico responsabile della struttura “Territorio e Ambiente” del Comune di Usmate Velate. Le accuse nei confronti di queste persone riguardano il coinvolgimento in reati di corruzione, frode fiscale e emissione di fatture per operazioni inesistenti, tutti legati al settore urbanistico-edilizio.

Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Monza hanno rivelato uno schema intricato di corruzione e favoritismo che si sarebbe protratto nel tempo, senza alcuna segnalazione di anomalie da parte dell’amministrazione comunale. Contestualmente all’esecuzione della misura custodiale personale, sono stati eseguiti sequestri preventivi del denaro corrispondente al prezzo del reato fino alla concorrenza totale della somma di 243.400,00 euro, e del capitale sociale di sette società riconducibili ai soggetti indagati.

Le indagini sono ancora in corso e le perquisizioni si stanno svolgendo nelle province di Monza, Lecco, Bergamo e Brescia, anche con l’ausilio di unità cinofile “cash dog”. Un’operazione che ha portato alla luce una situazione grave e che dimostra l’importanza di vigilare costantemente per garantire la legalità e la trasparenza nelle attività pubbliche.

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