Un passeggero non tollera il ritardo dell’autobus e aggredisce il conducente: è violenza sul lavoro
La violenza ai danni degli autisti dei mezzi pubblici sembra non avere fine. Domenica scorsa, un uomo sulla sessantina ha colpito a bastonate la paratia di plexiglass che separa il posto del conducente dell’autobus della linea 212 a Monza. Il motivo? Il veicolo era in ritardo a causa del traffico.
Non appena l’autobus è arrivato al capolinea, l’uomo si è avvicinato al conducente con atteggiamento aggressivo, urlando e colpendo la paratia con un bastone. Ha minacciato l’autista di picchiarlo se non si fosse affrettato a ripartire. Non sono mancati tentativi da parte degli altri passeggeri di calmare l’uomo, ma senza successo.
Il conducente ha dovuto interrompere il servizio e chiamare il controllore d’esercizio, che a sua volta ha contattato le Forze dell’ordine. Anche l’intervento della polizia non è riuscito a placare l’aggressore, che è stato bloccato e fatto scendere dal pullman.
Questa ennesima aggressione si aggiunge ad altri episodi di violenza ai danni degli autisti, come il caso di Salvatore Russo, insultato da un passeggero per aver chiesto di far indossare la museruola ai suoi cani. Gli autisti sono esausti e chiedono maggiore sicurezza sui mezzi pubblici, con la presenza di Forze dell’ordine e telecamere collegate alle centrali operative. Non possono e non devono lavorare in un clima di paura.