Giulia Tramontano, una giovane donna incinta di 29 anni, è stata uccisa dal suo compagno Alessandro Impagnatiello la scorsa settimana a Senago. La sorella di Giulia, Chiara Tramontano, ha rivelato che il compagno aveva una relazione con un’altra donna già dal mese di gennaio. Le due sorelle, che vivevano lontane da cinque anni, erano molto legate e Chiara non approvava la relazione con Impagnatiello. Giulia aveva anche confidato ai genitori delle problematiche sentimentali con il compagno e aveva trascorso due settimane con la famiglia a Sant’Antimo, in provincia di Napoli, prima di tornare temporaneamente a Senago in attesa di trovare una soluzione abitativa.

Dopo la vacanza a Ibiza con il compagno ad aprile, i rapporti tra le due sorelle si erano raffreddati, ma si erano poi riavvicinate. Tuttavia, domenica scorsa, Giulia è stata trovata morta, uccisa da Alessandro. La sorella Chiara ha condiviso foto di famiglia su Instagram, promettendo che sarebbe sempre stata con Giulia e il nipotino mai nato.

Intanto, aumentano le adesioni alla campagna di raccolta fondi promossa dai colleghi di Chiara Tramontano su GoFundMe, che ha raccolto quasi 15.000 euro per coprire le spese causate dalla tragedia. Molti donatori hanno espresso la loro vicinanza e indignazione per quanto accaduto, proponendo anche di destinare i fondi a conferenze nelle scuole per insegnare il valore del rispetto delle donne e della vita.

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