Esame autoptico sul corpo di Sofia Castelli: prime indiscrezioni confermano i fendenti al collo e al viso, ma nessun’altra lesione o ecchimosi compatibili con una colluttazione prolungata.

Nel pomeriggio di oggi è giunta al termine la prima parte dell’esame autoptico sul corpo di Sofia Castelli, la ragazza uccisa nella sua casa a Cologno Monzese il 29 luglio scorso, dal suo ex fidanzato Zakaria Atqaoui, che ha confessato il crimine. Secondo le prime indiscrezioni provenienti dai risultati medico-legali, sono stati confermati i quattro fendenti al collo e al viso. Non sono state invece riscontrate altre lesioni o ecchimosi che possano essere compatibili con una prolungata colluttazione.

In particolare, non sono state trovate tracce macroscopiche sotto le unghie, anche se sarà necessario più tempo per un’analisi approfondita dei segni biologici (l’ex fidanzato presentava graffi sul volto al momento della sua resa alle autorità). Pertanto, al momento, l’ipotesi più probabile è che la giovane, sorpresa nel sonno, abbia avuto una reazione istintiva debole dopo il primo fendente, che si è poi attenuata.

La seconda parte dell’autopsia è prevista per domani. Le autorità continueranno ad indagare per fare luce su questa tragica vicenda e per assicurare giustizia a Sofia Castelli.

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