CITTIGLIO – In un’operazione straordinaria di controllo del territorio per contrastare lo spaccio di droga nei boschi, i Carabinieri del gruppo speciale “Sardegna” sono intervenuti in una zona montuosa vicino a Cittiglio, in supporto alle attività delle forze dell’ordine locali. Nel crepuscolo del 19 ottobre, hanno arrestato un ventiquattrenne di origine marocchina colto in flagranza di reato.
Un individuo “invisibile”
Anche in questo caso si tratta di un perfetto sconosciuto, un individuo “invisibile”: irregolare sul territorio nazionale, mai identificato né censito dalle forze dell’ordine. A diverse centinaia di metri di altitudine, sulle colline della località “Pozzit”, è stato sorpreso a trafficare droga insieme a un complice. Gli agenti, informati dalla Compagnia di Luino e dalla stazione dei Carabinieri locale, hanno inizialmente individuato un nuovo punto logistico e quindi osservato per un po’ i movimenti in corso per comprendere dove fosse nascosta la droga e il denaro, nonché la presenza di eventuali complici. Questo al fine di organizzare un efficace arresto, non facile da realizzare a causa del dislivello del terreno e della sua scivolosità, resa ancora più pericolosa dalle incessanti piogge.
Il gruppo “Sardegna”
I Carabinieri del gruppo “Sardegna” sono riusciti ad arrestare lo spacciatore che custodiva la droga e il denaro, mentre il complice, incaricato di consegnare le dosi agli acquirenti sulla strada provinciale sottostante, è riuscito a fuggire gettandosi in una scarpata vicina, facendo perdere le proprie tracce. Nel punto logistico, organizzato per una permanenza di alcuni giorni, sono stati trovati diversi grammi di eroina e cocaina, quasi 3500 euro in contanti – presunti proventi delle vendite e in gran parte già confezionati con cellophane -, due telefoni cellulari, 4 powerbank, materiale e attrezzature varie per preparare le dosi. L’uomo, arrestato in flagranza di reato, è stato trattenuto presso la camera di sicurezza della Compagnia di Luino, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la convalida dell’arresto e il processo che si è tenuto il 20 ottobre.